Auser ambulatorio polispecialistico di primari in pensione

Oltre venti medici in pensione donano gratuitamente, a chi ha bisogno, la loro grande esperienza professionale e si alternano nella sede dell’Auser di Borgamanero, in provincia di Novara, per prendersi cura di chi ha problemi di salute e non ha i mezzi per permettersi visite specialistiche. L’idea ha avuto un grande successo: visite specialistiche garantite a costo zero a poveri, anziani e rifugiati.
Sono tutti primari in pensione – cardiologi, dermatologi, radiologi, urologi, nefrologi – che soltanto nel 2017 hanno visitato oltre 1.500 persone senza chiedere in cambio nulla e non ci sono mai code, né si paga il ticket. Gli specialisti sono affiancati da psicologi, infermieri, tecnici di anatomia patologica e di cardiologia, avvocati ed esperti di amministrazione sanitaria. Gli strumenti diagnostici sono stati acquistati grazie alle donazioni e alla partecipazione a un bando lanciato dalla Fondazione comunità del novarese.
L’idea è di Maria Bonomi, ottantenne con un passato da sindacalista, ora presidente dell’Auser, l’associazione Onlus di volontariato e promozione sociale che si occupa di servizi per la terza età. Alla Stampa Bonomi ha spiegato che lei viene da una famiglia povera e così, nel 2010, ha pensato di chiedere ad alcuni amici medici se volessero collaborare con lei per aprire un piccolo ambulatorio gratuito dove aiutare chi avesse bisogno di cure specialistiche e non se le potesse permettere: rifugiati, pensionati, disoccupati, persone in difficoltà economiche.
Tra i progetti che il presidente dell’Auser Maria Bonomi ha per il 2018, c’è la definizione di una convenzione con alcuni odontoiatri del territorio che permetta agli indigenti di potersi curare. L’associazione invita a sostenere il progetto del poliambulatorio con donazioni tramite bonifico bancario all’Iban IT94U0335901600100000001854, inserendo la dicitura “erogazione liberale progetto poliambulatorio”.